sabato 14 febbraio 2009

Il pescatore subacqueo e l'alimentazione

Nel post precedente si è parlato dell'alimentazione affrontando l'argomento a livello generale...
Ora vorrei dare qualche informazione in più sull'alimentazione per il pescatore in apnea...

Durante una pescata, il pescatore è soggetto a tre problemi:
  1. Durante lo sforzo si accumulano nei muscoli impegnati molti cataboliti tossici;
  2. l'organismo consuma le sue riserve energetiche;
  3. la struttura dei muscoli subisce dei danni.
Grazie ad una corretta alimentazione possiamo far fronte nel modo migliore a questi problemi.

Innanzitutto, l'alimentazione può tamponare l'effetto delle sostanze tossiche prodotte durante l'attività come l'acido lattico.
Il pH del sangue è in genere leggermente alcalino, ma sottosforzo diventa neutro o addirittura acido; l'organismo in queste condizioni soffre avvertendo fatica e malessere.
Gli alimenti possono causare lo spontamento del pH sanguigno verso l'acidità o l'alcalinità.
Per esempio, la carne è un tipico alimento acidificante che va evitato dopo o in prossimità di uno sforzo; invece il riso e la pasta sono classici alimenti alcalinizzanti che possono aiutare l'organismo nel recupero.

Non si può precisare quanta acqua va bevuta perchè la sua perdita dipende dalle condizioni ambientali di temperatura ed umidità: gli alimenti essenziali per un subacqueo utili a ripristinare il patrimonio salino, indispensabile per prevenire i crampi, sono frutta, ortaggi, verdura e il sale.
Come già detto nel post precedente i succhi di frutta vanno benissimo ma è consigliato diluirli con acqua (rapporto 50 - 50) perchè altrimenti sono più densi del sangue e la loro digestione e assimilazione sono più lunghe.

2 commenti:

gavriol ha detto...

Per fortuna nell'Apnea Tribù abbiamo persone come Ilaria che con semplici parole riescono a spiegare concetti complessi...
GRANDE ILA...

ilaria ha detto...

Sono contenta di risultare comprensibile...!!