lunedì 23 novembre 2009

Non solo piscina....


Nel post precedente abbiamo parlato dell'importanza dell'allenamento in piscina per tutti i subacquei ed in particolare per gli apneisti.

Ricordiamo che la piscina è fondamentale per mantenere i muscoli allenati al movimento che facciamo ogni volta che andiamo a fare un tuffo e in più ci permette di migliorare il nostro scivolamento in acqua con indubbi benefici per la nostra schiena.

Per fare un lavoro completo però pensiamo sia fondamentale anche l'allenamento a secco: sicuramente una corsetta o un giro in bicicletta sono ottimi soprattutto per migliorare la propria capacità cardiovascolare...però in inverno, a causa del freddo, del brutto tempo delle giornate corte, diventa difficile trovare il tempo per allenarsi all'aperto e quindi l'attività in palestra rappresenta la soluzione migliore e i motivi sono tanti..vediamo insieme quali sono.

Nella nostra tabella di allenamento non può mancare un buon programma in sala pesi: per i subacquei, ed in particolare per gli apneisti, la tabella deve essere studiata in maniera tale da non fare aumentare troppo la massa muscolare (più muscolo abbiamo e più ossigeno ci serve per farlo funzionare): quindi via a rinforzare la muscolatura delle gambe che devono avere la forza sufficiente per poter spingere le pinne sia per fare scatti fulminei ma anche per sopportare lunghe pinneggiate.
Ogni subacqueo deve poi curare con particolare attenzione anche la muscolatura del tronco che sembra che in acqua non sia coinvolta nel movimento, in realtà lavora tantissimo a livello posturale: quindi bisogna rinforzare addominali e dorsali.
I pescatori in apnea devono rinforzare anche la muscolatura di pettorali e braccia per caricare il fucile con gli elastici.

Anche in palestra ci si può dedicare al miglioramento delle capacità cardiovascolari: una corsa sul tapis roulant o sul glidex (molto meno impattante sulle ginocchia) o una pedalata sulla cyclette possono fare al caso nostro...sicuramente sono attività un pò noiose...
Quindi possiamo avvicinarci alle lezioni di gruppo di spinning: una pedalata a ritmo di musica dove si affrontano montagne, pianure e discese... Un ottimo allenamento cardiovascolare che ci permette anche di rinforzare la muscolatura delle gambe.

L'indoor rowing invece, anche se virtualmente, ci riporta sull'acqua: anche questa è una lezione di gruppo. Il bello è che si voga tutti insieme allo stesso ritmo, quindi anche chi è alla sua prima lezione si sente già parte del gruppo! Il rowing è tra le discipline più complete che ci siano perchè si lavora con tutta la muscolatura: si rinforza tantissimo la schiena, gli addominali sono sollecitati costantemente, per non parlare del lavoro di gambe e braccia...

Noi della Tribù abbiamo impostato in questo modo la nostra preparazione invernale e già durante l'estate appena passata abbiamo potuto constatare i benefici di questo programma di allenamento abbastanza intenso ma molto vario e gratificante.

Quindi vi aspettiamo in piscina per l'allenamento umido e alla palestra GYMTONIC di Sarzana dove troverete tutte le attività di cui vi abbiamo parlato in questo post.

sabato 7 novembre 2009

Inverno: la stagione per allenarsi in piscina

Ormai l'inverno è arrivato e diventa difficile poter andare in mare...ma vediamo il lato positivo di questa stagione che tutti bypasseremo molto volentieri: possiamo approfittarne per allenarci..d'altronde non possiamo pensare di cominciare la preparazione atletica in primavera...sarebbe troppo tardi!

Il nostro è uno sport acquatico e quindi l'allenamento in piscina è fondamentale sia dal punto di vista muscolare sia dal punto di vista mentale per mantenere il cordone ombelicale che ci lega all'acqua!

Ma come allenarsi?
Sicuramente con tanto nuoto in superficie con e senza pinne perchè ci permette di far lavorare la muscolatura esattamente come durante le nostre uscite in mare, inoltre ci consente di fare un ottimo lavoro cardiovascolare per migliorare le nostre soglie aerobiche (prossimamente faremo un post dedicato solo a quelle) e la nostra capacità di sopportare sforzi di lunga durata oppure sforzi brevi ma intensi (quello cambia a seconda el tipo di allenamento che andremo a fare).

Poi per noi che amiamo stare sotto il pelo dell'acqua non può mancare un pò di apnea dinamica: durante le sessioni di allenamento in questa disciplina dovremo lavorare sia per incrementare le nostre distanze ma come prima cosa sarà fondamentale migliorare la nostra tecnica di pinneggiata e lavorare sullo scivolamento in acqua.
Per lavorare su quest'ultimo aspetto noi ci stiamo servendo delle riprese subacquee: vedere il video della propria pinneggiata dà un aiuto fondamentale per visualizzare i propri errori e quindi, nella seduta di allenamento successiva, andare a lavorarci sopra per eliminarli.
Grazie a questo metodo, che abbiamo adottato a partire da quest'anno, i miglioramenti sono visibili e tangibili dopo ogni sessione in piscina.

Ultimi ma non meno importanti sono gli esercizi di rilassamento e respirazione in acqua: ci servono come preparazione prima della sessione di allenamento ma sono fondamentali per aumentare la percezione delle nostre sensazioni in acqua.