domenica 13 dicembre 2015

Elasticità e potenza del diaframma 2.0



Qualche post fa abbiamo descritto una pratica dinamica per poter elasticizzare e potenziare il diaframma. Eccone un'altra!

Ancora una volta uniamo con il movimento 2 asana molto conosciute: "il cane che guarda dietro" con "l'asse". Prese da sole servono per rinforzare braccia e gambe, tonificare l'addome, allungare la colonna; unite dal respiro ho sperimentato un effetto profondo sul diaframma che si potenzia e si elasticizza.

Si parte dalla posizione dell'asse: le braccia sono perpendicolari alle spalle e le mani distanziate della larghezza delle spalle. Fondamentale l'allineamento della colonna con le gambe: gli addominali lavorano in isometria e il respiro è necessariamente toracico.



Nella fase di transizione per entrare nella posizione del cane che guarda dietro, si ESPIRA con un'espirazione forzata dalla bocca. L'espiro parte da un punto 2 dita sotto l'ombelico a salire fino allo sterno. L'efficacia di questa pratica sta nella lentezza dell'esecuzione e nel fatto di isolare il movimento ai soli addominali e diaframma (quindi senza spingere con il sedere)

Nella posizione del cane che guarda dietro i talloni sono a terra, gambe e braccia sono tese, le scapole sono allineate.


Nella transizione dal cane all'asse si INSPIRA